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PROTOCOLLI VOLTO PREPARAZIONI GALENICHE INIETTABILI

 

Rigenerazione del volto (cute, sottocute, muscolo e osso)

  1. Tempo 0. Attivazione cellule staminali quiescenti.

    Preparazione Galenica Iniettabile STM-Y o STM-O.
    • Iniettare a tappeto, via intradermica, per la cuteIniettare intradiposo, 1 ml/cmq, per il grasso.
    • Iniettare intramuscolare, 1 ml/cmq, per il muscolo.
    • Iniettare periosteo, 1 ml/cmq, per l’osso.

  2. Dopo 21 giorni. Attivazione proliferativa e metabolica delle nuove cellule formate

    Preparazione Galenica Iniettabile PRP
    • Iniettare a tappeto, via intradermica, per la cute
    • Iniettare intramuscolare, 1 ml/cmq, per il muscolo
    • Iniettare periosteo, 1 ml/cmq, per l’osso

  3. Dopo 15 giorni. Ottimizzazione della Matrice Extracellulare

    Preparazione Galenica Iniettabile MTR
    • Iniettare a tappeto, via intradermica, per la cute.
    • Iniettare intramuscolare, 1 ml/cmq, per il muscolo
    • Iniettare periosteo, 1 ml/cmq, per l’osso

Ripetere il trattamento MTR, ogni mese, fino al prossimo ciclo.

Per il grasso, effettuare, ogni 15-21 giorni, una infiltrazione, intradiposa, 1 ml/cmq, con la Preparazione Galenica Iniettabile LPGEN, al posto dell’ MTR.


Rigenerazione del volto (grasso)

Preparazione Galenica Iniettabile HAR.
    • Effettuare, ogni 15-21 giorni, una infiltrazione, intradiposa, 1 ml/cm.

Rigenerazione del capello

  1. Tempo 0. Ottimizzazione Metabolotropica del Pelo.
    Preparazione Galenica Iniettabile HAR.
    Iniettare a tappeto, nel cuoio capelluto, nelle zone alopeciche.

  2. Dopo 21 giorni. Attivazione proliferativa e metabolica delle nuove cellule formate.
    Preparazione Galenica Iniettabile PRP.
    Iniettare a tappeto, nel cuoio capelluto, nelle zone alopeciche

  3. Dopo 15 giorni e ogni 30 giorni. Ottimizzazione Metabolotropica del Pelo con
    Preparazione Galenica Iniettabile HAR.
    Iniettare a tappeto, nel cuoio capelluto, nelle zone alopeciche.

 Apoptosi delle cellule adipose

  1. Mescolare le due fasi, di APO F prima del trattamento.
  2. Iniettare con un ago di 4 mm, perpendicolare, intradiposo, 1 ml di soluzione ricostituita, ogni cmq di superficie.
  3. Ripetere il trattamento dopo almeno una settimana, fino a risultato.

Ristrutturazione tessuti molli

  1. Iniettare per mesoterapia (intradermico) RST a tappeto sulla zona ipotonica.
  2. Ripetere il trattamento dopo una settimana, per quattro volte.
  3. Sospendere per 30-40 giorni e osservare il risultato della retrazione del collagene di I° tipo.
  4. Ripetere il trattamento, se necessario, fino al risultato finale.

Tonificazione muscolare

  1. Iniettare nel muscolo MSC, 1 ml per cmq, con ago da 6 mm, perpendicolare.
  2. Ripetere il trattamento dopo una settimana, per quattro volte.
  3. Mantenere il tono ottenuto con una seduta al mese.

 

PROTOCOLLI CORPO PREPARAZIONI GALENICHE INIETTABILI


Protocollo cellulite

  1. Tempo 0. Ottimizzazione Flebotonica.

    Due sessioni con Preparazione Galenica Iniettabile FLB, una volta la settimana.
    Infiltrazioni intradermiche lungo la safena interna ed esterna e, a tappeto nelle zone panniculopatiche (coscia e interno ginocchio).

  2. Poi. Trattamento Lipolitico e Lipoclasico, alternati.

    • Una sessione ogni 15 giorni per mesoterapia con Preparazione Galenica Iniettabile LPL (20 ml) a tappeto nelle zone panniculopatiche (coscia e interno ginocchio);
    • una sessione ogni 15 giorni per infiltrazione intradiposa con Preparazione Galenica Iniettabile LPC (50 ml), a tappeto nelle zone panniculopatiche (coscia e interno ginocchio.
Mantenere, sempre, in abbinamento, le infiltrazioni intradermiche lungo la safena interna ed esterna con Preparazione Galenica iniettabile FLB.


Protocollo corpo

Trattamento Adiposità Localizzate

  1. Effettuare ogni 15 giorni per mesoterapia con Preparazione Galenica Iniettabile LPL (20 ml) a tappeto nelle zone con eccesso adiposo.
  2. Effettuare ogni 15 giorni per infiltrazione intradiposa con Preparazione Galenica Iniettabile APO B (50 ml), a tappeto nelle zone con eccesso adiposo.
    Ricordarsi di mescolare le due fasi di APO B, prima del trattamento. Iniettare con un ago di 6 mm, perpendicolare, intradiposo, 1 ml di soluzione ricostituita, ogni cmq di superficie.

Ristrutturazione tessuti molli
  1. Iniettare per mesoterapia (intradermico) RST a tappeto sulla zona ipotonica.
  2. Ripetere il trattamento dopo una settimana, per quattro volte.
  3. Sospendere per 30-40 giorni e osservare il risultato della retrazione del collagene di I° tipo.
  4. Ripetere il trattamento, se necessario, fino al risultato finale.

Tonificazione muscolare
  1. Iniettare nel muscolo MSC, 1 ml per cmq, con ago da 6 mm, perpendicolare.
  2. Ripetere il trattamento dopo una settimana, per quattro volte.
  3. Mantenere il tono ottenuto con una seduta al mese.

 

RAZIONALI SCIENTIFICI DELLE PREPARAZIONI MAGISTRALI INIETTIVE

 

STM-Y - Attivazione delle cellule staminali quiescenti

Le cellule staminali quiescenti sono presenti in tutti i tessuti, che si differenziano, sotto lo stimolo di un piccolo danno, per rigenerare le porzioni di tessuto perse per il danno biologico. Il piccolo danno è caratterizzato dalla liberazione di una piccola quantità di ROS (0,1-0,5 mMol).

Su questa base, si unisce una quantità stabilita di acido ascorbico (0,6 mg) in 10 ml di acqua e ferro ferrico. Si attiva la liberazione di 0,34 mMol di ROS, che inducono la differenziazione delle cellule staminali quiescenti.

Da quanto esposto, abbiamo formulato una Preparazione Galenica per l’Attivazione delle Cellule Staminali Quiescenti, basata su:

  • Acido Ascorbico, riducente capace di ridurre il ferro ferrico in ferro ferroso e produrre perossido d’idrogeno (Reazione di Haber-Weiss);
  • Ferro Ferrico, che ridotto in ferroso, reagisce col perossido d’idrogeno per produrre ROS (Reazione di Fenton).

Questa preparazione, liberando ROS, non può essere utilizzata nei tessuti che già presentano uno stato infiammatorio con eccesso di ROS (cuti anziane o con photoaging).

In queste, utilizziamo STM-O.


 

STM-O - Attivazione delle cellule staminali quiescenti

Studi recenti hanno evidenziato l’importanza del metabolismo glicidico nella differenziazione delle cellule staminali.

Fondamentale è la regolazione della concentrazione del lattato intracellulare, per evitare che la Lattico Deidrogenasi shunti il Piruvato dalla sua metabolizzazione mitocondriale, alla formazione del lattato.

Il metabolismo glicidico è, ovviamente importante per la formazione di ATP necessario al processo differenziativo. Ma, nella cellula staminale in differenziazione, è anche importante per l’attivazione del ciclo dei pentosi fosfati. Infatti, da questo si ottiene il ribosio necessario per la sintesi dell’RNAm (sintesi proteica) e la sintesi dell’NADPH che, attraverso l’attivazione delle sirtuine, ottimizza la differenziazione e il metabolismo cellulare.

Da quanto esposto, abbiamo formulato una Preparazione Galenica per l’Attivazione delle Cellule Staminali Quiescenti, basata su:

  • Lattato di sodio, per compensare la carenza di lattato delle cellule staminali e facilitare il trasporto e la metabolizzazione Intra mitocondriale del Piruvato.
  • Nicotinammide, quale precursore del NADPH, necessario allo stimolo delle sirtuine e alla differenziazione delle cellule staminali.
  • Adenosina, per stimolare la differenziazione delle cellule staminali quiescenti, con l’attivazione dei recettori purinergici P1.
  • TGF-beta per completare il processo differenziativo delle cellule staminali quiescenti, già iniziato dall’Adenosina.

 

PRP - Stimolo proliferativo e metabolico delle nuove cellule differenziate, con i fattori di crescita

Dovendo preparare una Formulazione Galenica con fattori di crescita, siamo andati a scegliere tra quelli presenti in maggior quantità nel PRP, aggiungendo altri stimolatori del fibroblasto.

Abbiamo selezionato:

  • TGF-beta, è il fattore di crescita presente in maggior quantità nel plasma, dopo degranulazione piastrinica, la sua importanza per la differenziazione e per la proliferazione cellulare è già stata descritta;
  • IGF-1, importante fattore di crescita presente normalmente nel plasma umano, sia ricco di piastrine che povero di queste. Svolge sia un’azione simile all’insulina, agendo sull’Insulin Receptor Substrate 1, recettore interno alla cellula, capace di attivare la sintesi proteica; sia, attraverso l’SHC-transforming protein, attivando i fattori di trascrizione nucleare;
  • VEGF (vascular endothelial growth factor), fattore di crescita endoteliale che stimola la neonagiogenesi, migliorando la vascolarizzazione del tessuto neoformato.
  • GABA, fattore di stimolo della proliferazione fibroblastica.
  • Frammenti 20-38 monomeri di Acido Ialuronico, che stimolano i CD44 del fibroblasto, inducendo la proliferazione e l’attività metabolica.

 

MTR - Ottimizzazione biologica del tessuto neoformato

Completiamo il trattamento di rigenerazione ottimizzando lo stato biologico del tessuto neoformato e agendo sulla prevenzione dell’invecchiamento. Utilizziamo i seguenti principi attivi:

  • Prolina, Glicina, Lisina, Glucosamina, quali precursori dei componenti della matrice tissutale;
  • Bicarbonato di Sodio, quale tampone, per mantenere fluida la matrice tissutale;
  • Cisteina, quale inibitore del sito attivo delle metalloproteinasi;
  • Colina, quale precursore dell’acetilcolina, attivatore dei recettori colinergici cellulari;
  • Glucosio e IGF-1, quali trofizzanti e anabolizzanti tissutali;
  • Acido Ascorbico, come antiossidante, preventivo dell’invecchiamento ossidativo;
  • S-Adenosilmetionina, metilante dei geni infiammatori, preventivo dell’invecchiamento infiammatorio.

 

LPGEN - Rigenerazione del tessuto adiposo

Invecchiando, i tessuti del volto diminuiscono di spessore e questo determina una caduta in basso dei tessuti molli, cute e sottocute, per azione gravitaria.

La rigenerazione del tessuto adiposo ci consente di normalizzare il volume perso, ma con un tessuto funzionale.

Quando l’adipocita, aumentando il contenuto di trigliceridi, raggiunge una volumetria del 170% maggiore del volume normale, internalizza il recettore dell’insulina, determinando aumento di questo ormone nel tessuto extracellulare e produce IGF-1.

L’insulina e l’IGF-1 agiscono sulle cellule staminali, attivandone prima la moltiplicazione e, successivamente, la differenziazione. Si ha così la nuova formazione di adipociti pronti per accogliere altri trigliceridi ed aumentare la riserva energetica. Si passa, così, da una adiposità ipertrofica ad una iperplastica.

L’aggiunta di Selenato di Sodio attiva la lipoproteinlipasi, facilitando la formazione di nuovi trigliceridi.

Infine, aggiungiamo Lattato di sodio, per compensare la carenza di lattato delle cellule staminali e facilitare il trasporto e la metabolizzazione Intra mitocondriale del Piruvato e Adenosina, per stimolare la differenziazione delle cellule staminali quiescenti, con l’attivazione dei recettori purinergici P1.

La preparazione lipogenetica, necessaria ad aumentare il volume adipocitario, contiene:

  • IGF-1
  • Soluzione Glucosata al 5%
  • Na2SeO4 (Selenato di Sodio)
  • Lattato di sodio
  • Adenosina

 

HAR - Rigenerazione del capello

L’alopecia androgenetica e lo stress fisico e psichico inducono la perdita del capello. L’azione rigenerativa sulle cellule staminali quiescenti può portare alla nuova formazione di capelli.

La preparazione contiene:

  • Lattato per compensarne la concentrazione a livello delle cellule staminali quiescenti, carenti di Lattico-deidrogenasi, e facilitare la loro differenziazione.
  • TGF beta, per stimolare la moltiplicazione delle cellule della matrice del capello e la sintesi di cheratina.
  • Metil-Nicotinato per consentire una corretta vascolarizzazione della nuova papilla.
  • Aminofillina, base xantinica, capace di mantenere una corretta concentrazione di cAMP, grazie allo stimolo della funzione dell’Adenilato ciclasi e al locco delle fosfodiesterasi.
  • S-adenosilmetionina, capace di metilare i geni infiammatori e ridurre la risposta infiammatoria conseguente alla tensione della galea capitis.
  • Aminoacidi solforati, precursori della cheratina, principale proteina del capello, e vitamine, quale l’acido pantotenico, fondamentale per le mitosi follicolari.

 

APO F – Apoptosi adipociti volto
APO B – Apoptosi adipociti corpo

L’eccesso cellulare nel volto determina alterazioni estetiche (pliche naso-geniene, borse palpebrali, grasso sottomentoniero) che possono essere ridotte con l’induzione dell’apoptosi cellulare.

Si può indurre apoptosi con una particolare concentrazione di ROS (1 e 10 mMol).

Da quanto esposto, abbiamo formulato una Preparazione Galenica per l’Apoptosi delle cellule adipose, basata su:

  • Acido Ascorbico, riducente capace di ridurre il ferro ferrico e produrre perossido d’idrogeno (Reazione di Haber-Weiss);
  • Ferro Ferrico, che ridotto in ferroso, reagisce col perossido d’idrogeno per produrre ROS (Reazione di Fenton).

La stessa preparazione galenica, in volume maggiore, può essere utilizzata per gli eccessi adiposi localizzati del corpo. APO B.


 

RST – Ristrutturante

La cute ipotonica, quando non risponde più alla normalizzazione rigenerativa, può essere migliorata esteticamente aumentando la concentrazione, intradermica, del collagene di I° tipo. Questo collagene, neoformato, ha la capacità di contrarsi in 30-40 giorni, distendendo la cute (effetto lifting).

La neoformazione di collagene di I° tipo richiede lo sviluppo di una risposta irritativa (infiammazione). Otteniamo questo infiltrando il derma con una soluzione aminoacidica, acida (pH 5) e ipertonica (900 mOsm).

Da quanto esposto, abbiamo formulato una Preparazione Galenica Ristrutturante, basata su:

  • Aminoacidi, precursori della molecola collagene;
  • TGF-Beta, stimolatore fibroblastico;
  • Acido ascorbico, necessario alla sintesi del collagene.

 

MSC – Tonificazione muscolare

Il volume muscolare (ton) è mantenuto dalla liberazione di una piccola concentrazione di acetilcolina, a riposo. Il processo d’invecchiamento porta ad una riduzione della concentrazione di questo neurotrasmettitore con ipotonia muscolare.

L’introduzione nel muscolo del precursore dell’acetilcolina (la colina) consente di ottimizzare la concentrazione del neurotrasmettitore. Gli aminoacidi ramificati e il giusto apporto energetico, mantengono la massa proteica del muscolo.

Da quanto esposto, abbiamo formulato una Preparazione Galenica Tonificante il muscolo, basata su:

  • Colina, precursore dell’acetilcolina;
  • Aminoacidi ramificati, composizione massa muscolare;
  • Glucosio, energetico;
  • Fosfocreatina, riserva di ATP.

 

WHT – Sbiancante

La cute si protegge dai danni irritativi con la produzione di melanina. Questa, quando diffonde nel derma, non può essere eliminata se non con l’asportazione di una porzione di cute. Questo trattamento rende più sensibile la cute a formare nuove pigmentazioni.

Per questo, utilizziamo una soluzione riducente che trasforma la melanina ossidata (scura) in melanina ridotta (chiara) che si maschera con il colore normale della cute.

Da quanto esposto, abbiamo formulato una Preparazione Galenica Sbiancante, basata su:

  • Acido Ascorbico, potente riducente e antiossidante;
  • Acido Succinico, potente riducente e antiossidante;
  • Arbutina, inibitore della nuova melanogenesi.

 

FLB – Azione Flebotonica

Il trattamento della PEFS deve essere basato, inizialmente, sul rinforzo della parete vasale e sull’eliminazione dell’edema. Molto importante è la tonificazione della parete vasale per ridurre la filtrazione dell’acqua. In particolare, va rinforzato il manicotto perivasale costituito da proteoglicani.

Utilizziamo per questo, la troxerutina, un bioflavonoide che:

  • Inibisce il catabolismo dell’adrenalina con miglioramento del tempo di contrazione dello sfintere precapillare
  • Inibisce la jaluronidasi enzima che idrolizza i mucopolisaccaridi
  • Inibisce la liberazione della principale amina vasoattiva, l’istamina
  • Potenzia l’azione collagenosintetica della vitamina C.

Aggiungiamo i precursori dei proteoglicani (Glucosamina e Serina) e del collagene (Prolina e Glicina) per ottimizzare la formazione del manicotto perivasale.


 

LPL - Preparazione lipolitica/antinfiammatoria

Per ottenere la riduzione volumetrica dell’adipocita, attiviamo la lipasi intradipocitaria al fine di idrolizzare i trigliceridi contenuti nel vacuolo, usando farmaci inibenti l’azione delle fosfodiesterasi 3 (basi xantiniche), che mantengono più a lungo il tempo di azione dell’AMP-c. A questi si abbina la carnitina che veicola gli acidi grassi nel mitocondrio per una completa metabolizzazione.

Alla lipolisi, si abbina un effetto antinfiammatorio. La S-adenosil-metionina è capace di determinare questo effetto, attraverso una metilazione genetica che riduce l’espressione dei geni infiammatori.


 

LPC – Preparazione lipoclasica

L’apoptosi con liberazione di ROS è controindicata su un tessuto già infiammato come la PEFS, perciò, stimoliamo l’apoptosi degli adipociti in eccesso con Acido Alfa Lipoico.

Il principio attivo utilizzato, in corretta concentrazione, induce una sovraregolazione di poli-ADP-ribosio-polimerasi. Questa sovraregolazione agisce a livello mitocondriale con liberazione dell’apoptosis-inducing factor, che torna nel nucleo cellulare e determina la condensazione della cromatina, con frammentazione del DNA e apoptosi cellulare.

Si aggiunge Vitamina K, per ridurre la possibile comparsa di ematomi, per l’azione d’inibizione della via intrinseca della coagulazione, fatta dall’Acido Lipoico.