La combinazione di queste due parole ha introdotto un nuovo concetto di attività medica che mira a correggere vari inestetismi del corpo umano, al fine di renderlo più armonioso nel suo insieme. Si affianca, in pratica, alla chirurgia estetica, che da anni opera nelle trasformazioni estetiche, alla medicina estetica che mira, con tecniche più leggere, a raggiungere un simile risultato.
Dal 1973 fino alla prima parte degli anni Ottanta, la medicina estetica si sta diffondendo nei paesi limitrofi alla Francia e da lì all'intero bacino del Mediterraneo e dell'America Latina, mantenendo il suo carattere di medicina correttiva e comprendendo nei suoi incontri scientifici tutte le metodiche mediche e fisioterapiche che potrebbe consentire un miglioramento estetico del corpo:
- trattamenti dimagranti;
- eliminare la cellulite;
- per alleviare le rughe.
Da ciò ne consegue che i tempi degli incontri tra due persone diventavano sempre più rapidi e insufficienti per approfondire la conoscenza reale della persona. Ciò ha portato a una continua ricerca per migliorare il suo presentabile: abito, linguaggio, gesti e, non ultimo, estetica. Il vecchio detto "l'abitudine non fa Monaco" è caduto in disuso con l'affermazione dell'esatto contrario: l'impressione data dal primo impatto di conoscenza ha influenzato qualsiasi interlocutore al di là del nostro contenuto effettivo.
Ragionare su come questa trasformazione sia o non sia giusta ci porterebbe molto lontano, ma questa è la realtà e bisogna tenere presente che le persone, ancora oggi, chiedono al medico e al chirurgo di migliorare il proprio aspetto per raggiungere degli schemi socialmente simpatici.
L'attività correttiva di Medicina e Chirurgia Estetica non deve essere considerata solo negativamente, ma positivamente. Migliorare, infatti, l'aspetto estetico di una persona che permette alla stessa di ricevere di più, di migliorare l'accettazione di sé e di riequilibrarsi psicologicamente. Tutto ciò non solo migliora la psiche del soggetto, ma anche il suo metabolismo.
Oggi una nuova scienza, la psico-neuro-endocrino-immunologia, parla dell'interferenza positiva e negativa che la nostra psiche, equilibrata o disturbata da ansia, stress e depressione può avere sulle attività sia del sistema endocrino, che interferisce con il nostro metabolismo , sia immunitari che regolano la nostra capacità di difenderci da infezioni e tumori.
La continua richiesta, gli utilizzatori, le prestazioni della Medicina Estetica aumentano la diffusione della stessa e, come spesso accade quando arriva una richiesta di necessità commerciale, stanno proponendo, spesso attraverso una nuova stampa di grandi dimensioni, metodi innovativi ma senza substrato scientifico .
Su questa base, soprattutto in Italia, l'affidabilità dei nuovi metodi si interessa alle università e agli ospedali, che, a richiesta, le società scientifiche si producono con il lavoro sperimentale.
Nella seconda metà degli anni Ottanta inizia un'importante svolta per la medicina estetica che porterà alla nuova funzione medica e sociale: quella della Medicina Preventiva e della Fisiologia. Il concetto di bellezza, a cui fino ad allora erano stati proposti i modelli estetici sbagliati (pagnotta femminile, culturista), cambia, e finalmente propone il “Bello uguale Salute”.
L'estetica si sovrappone al miglioramento dell'armonia e il benessere del corpo corrisponde all'ottimizzazione della fisiologia.
E' fine l'adeguamento della Visita di Medicina Estetica. Si tratta di un'evoluzione del classico medico internista, infatti, il paziente dopo essere stato indagato per la presenza di malattie, non viene abbandonato, ma continua ad essere valutato per misurare il livello di funzionamento dei suoi organi e apparati.
- La valutazione antropometrica permette di misurare il rapporto armonico tra i diversi compartimenti del corpo (magro, grasso, acquoso).
- La valutazione della pelle misura il funzionamento degli organi della pelle.
- La valutazione posturale determina il regolare appoggio e la corretta posizione del nostro corpo con il suolo.
- La valutazione psicologica determina il nostro cognitivo, affettivo e comportamentale.
- L'ematochimica misura nel nostro sangue il danno biologico dei radicali liberi, l'esperienza degli ormoni metabolici e dello stress.
Nel 1987, presso la Clinica Chirurgica dell'Università degli Studi di Siena, viene istituita una sezione del Centro di Medicina Estetica per Flebologia "Pabisch", dove, con la sola richiesta del SSN, i pazienti possono accettare di essere visitati e valutati con un scopo della medicina preventiva.
Da quanto sopra si evince che l'intervento di Medicina Estetica muove da quello di una semplice correzione dell'inestetismo e dalla prevenzione della sua comparsa. E, rappresentando l'inestetismo dell'alterazione della normale fisiologia del corpo, la Medicina Estetica diventa medicina preventiva in realtà solo praticata.
La medicina preventiva dovuta alla prevenzione degli inestetismi spesso coincide con la futura prevenzione delle malattie. Infatti il medico estetico nella soluzione del problema effettua la riabilitazione di un paziente per correggere i cattivi comportamenti che hanno dato origine alla comparsa dell'inestetismo e che, se trascurati, possono portare alla comparsa di una malattia.
Pertanto, al paziente che lamenta una macchia di cellulite si ricorderà che il problema deriva da un errato movimento venolinfatico degli arti inferiori e che un'errata stimolazione di tale movimento non solo eviterà la scomparsa del problema estetico ma, nel tempo, farà essere in grado di determinare l' insorgenza della malattia varicosa.
Il paziente lamenta che l'eccesso di peso sarà importante per spiegare il funzionamento di un adeguato bilancio energetico che se un non standard non solo mantiene l'eccesso di peso, ma, nel tempo, la determinazione di uno stato di obesità è solitamente accompagnata da altre malattie ( diabete, ipertensione, ecc.) di interesse sociale. Il paziente che lamenta un problema di rughe gli insegnerà il modo corretto di esporsi al sole, non solo per evitare un rapido fotoinvecchiamento, ma nel tempo, per superare la comparsa di tumori della pelle.
L'importanza sociale, come la medicina preventiva, l'interesse per la Medicina Estetica si sposta anche nelle strutture pubbliche. Di Medicina Estetica inizia a far parlare di sé anche nei luoghi ufficiali, come università e ospedali e, in alcune scuole di specializzazione, vengono assegnate le cattedre in oggetto contract, proprio per informare gli studenti sull'importanza di questo nuovo settore.
Maurizio Ceccarelli - Direttore Ae.Phy.Med.Centre